🍡 Questa volta si va in Oriente - Spuntini del Weekend
La versione light della newsletter con un'intervista al mese e altri assaggi: questo mese parlo di cucina, newsletter e noodle istantanei con Nicole Zavagnin
Ciao! Questa è Spuntini del weekend, che esce una volta al mese di venerdì: ci troverai un’intervista e vari assaggi di quello che mi piace e di quello a cui sto lavorando.
Chi vorresti leggere qui come ospite? Puoi commentare o rispondermi via mail.
Io sono Myriam, sono una cuoca, una food writer e una professional organizer. Qui parliamo, tra l’altro, di scheletri nel frigorifero. Perché, a volte, è necessario abbracciare il magico potere del non farcela.
Assaggi di quello che mi piace 🌰
Qualcosa che potrebbe interessarti, e che comunque ho voglia di raccontarti:
Settembre è arrivato con il suo carico strabordante di eventi, come al solito. Io fatico a starci dietro, ma ti segnalo una cosa piccola se sei a Milano questo weekend: Aya Yamamoto presenta - insieme all’illustratrice Yocci - il suo nuovo libro, Menrui tsuru tsuru. ramen, udon, soba e molto di più! alla libreria Gogol&Company (in Via Savona 104, a Milano).
Io ci andrò perché Aya è un’amica e ho adorato il suo primo libro, quello sugli onigiri. Ed è molto in tema con l’ospite di oggi 😁Giovedì prossimo, il 3 ottobre, noi Cuochi ma Buoni ritorniamo ai fornelli con una cena speciale: saremo all’Abbazia di Mirasole, alle porte di Milano, per sostenere le cucine mobili di Progetto Arca, che ogni giorno nutrono per strada le persone che ne hanno più bisogno. Non solo: saremo anche l’evento off di Cook Fest (che si tiene il 4-5-6 ottobre al Palazzo della Permanente, e che ti consiglio). Siamo sold out, ma se vuoi partecipare prova a metterti in lista d’attesa scrivendo a unacenax@gmail.com.
Il 9 ottobre a Torino ci sarà il primo appuntamento di Burro, un bookclub dedicato ai romanzi gastronomici creato da Mariachiara Montera. E indovina? Il primo libro ha come filo conduttore la cucina coreana (e l’ho già consigliato in diverse occasioni)
Work in progress 👩🏻💻
A cosa sto lavorando*:
Ho aggiornato il sito: ho diviso meglio il “cosa faccio” evidenziando i miei servizi, ho creato una sezione per i nuovi corsi di cucina on demand, e qualche altra piccola miglioria; mi dici che ne pensi?
A proposito, ho quasi finito di scrivere il corso di fermentazione che metterò sulla nuova piattaforma.
Ti ricordi che avevo parlato del catalogo Fidaty? È la raccolta premi di Esselunga, sempre ricca di premi curati e belli. Sta per uscire la nuova raccolta, e visto che in quella attuale (fino a metà ottobre) trovi anche il mio libro La Stagione Vegetale, approfittane. Te lo porti a casa con 2800 punti. (Poi lo troverai sempre in libreria fisica e online, ma se lo ordini dal catalogo è un bel segnale anche per l’editore!).
Sto continuando la produzione di contenuti video in blind. Per Fratelli Carli stiamo lavorando alle campagne adv autunnali e natalizie (sì, sto già mangiando panettoni).
Come creator, ho collaborato di nuovo (insieme al mio gatto!) a una campagna per un marchio di pet food, Edgar&Co 🐈. Negli scorsi mesi ho lavorato per Unione Italiana Food, Autogrill, Riso Scotti, e per la campagna dell’Unione Europea I love Fruit and Veg from Europe. Ci sono altre collaborazioni in arrivo nei prossimi mesi, tutte belle.
Siamo andate di nuovo sold out in poche ore: il prossimo Retreat con le ricette di Ottolenghi si svolgerà a Gallicantu, in Sardegna, dal 10 al 13 ottobre. Ne abbiamo programmato ancora un altro per quest’anno, in versione natalizia: se non vuoi perderti gli aggiornamenti, e prenotarti appena apriamo, iscriviti alla newsletter dei
.A giugno ho tenuto da Aristea a Legnano un corso sulla sicurezza in azienda legata a quello che mangiamo (in pausa pranzo, e non solo). Ci sono altri corsi per le aziende in programma, online e offline, tra ottobre e novembre. È una parte del mio lavoro che sto cercando di sviluppare sempre di più.
Ci sarà un nuovo libro in lavorazione per tutto il prossimo anno. Daje, me lo dico da sola.
*serve soprattutto a me, per schiaffeggiarmi quando mi lagno che “sto lavorando poco”
Ramen, soju, newsletter e k-drama. Oggi in cucina con Nicole Zavagnin
Molte delle professioniste che conosco, e che in un modo o nell’altro hanno incrociato la mia strada professionale e personale, arrivano da quel magnifico calderone del Freelance Camp: una rete che mi ha regalato rete, idee, consapevolezza e strumenti pratici, soprattutto nei miei primi anni da freelance.
Nicole arriva dal giro del Freelance Camp ed è una di quelle persone con cui ho scoperto quasi subito di avere tantissime connessioni. È lei, tra l’altro, che mi ha aiutato a dare una forma migliore alla mia newsletter e in questo campo per me è un punto di riferimento. Ha scritto un libro sull’argomento: “Caro amico mi iscrivo – progettare e scrivere newsletter che funzionano”, pubblicato da Zandegù Editore, ma per me è una miniera vivente di spunti e informazioni (e ce ne regalerà parecchie, in questa intervista). Tra le altre cose, è appassionatissima di Giappone, Corea e Oriente in generale, e penso che lo capirete ancora meglio leggendo le sue parole.
Ciao Nicole, benvenuta nella mia cucina! Raccontami com’è nato, e qual è, il tuo rapporto con la cucina.
Ma che emozione essere in questa cucina, così bella e organizzatissima! :) Io adoro cucinare ma è una cosa che non faccio quanto vorrei: ho un sacco di libri e di ricette salvate, ma fatico a trovare il tempo per provarle. Anche perché mi appassionano le imprese, tipo fare i bao, i mochi, le moon cake o degli impasti che devono lievitare per giorni!
In famiglia quello appassionato di cucina è sempre stato mio papà, con cui condivido anche la passione per il mangiare, però lui cucina saltuariamente, nelle occasioni speciali. Per mia mamma invece, comprensibilmente, è sempre stata una delle tante incombenze da casalinga. Lei e mio fratello sono quel tipo di persona che mangia perché si deve, quindi non hanno mai avuto un grandissimo amore per il cucinare, provare ricette, sperimentare. Pensa che, siccome mia mamma non sopporta aglio e cipolla, io non ho fatto per anni il soffritto! La pasta al pomodoro per me si faceva scaldando la salsa così com’era. Però se sono (quasi) vegetariana è grazie anche a lei, che lo è da sempre. Quando sono andata a vivere da sola ho avuto finalmente una cucina mia, dove poter pasticciare a piacimento. Purtroppo non riesco a farlo quanto vorrei, invidio molto i tuoi piattini :)
È un’attività che mi rilassa, e quando posso dedicarci del tempo mi fa sentire bene: amo soprattutto i dolci e i lievitati, sono grande fan del forno e della cottura a vapore. E poi per me è condivisione: fatico molto a cucinare solo per me.
Grazie al titolo della tua newsletter - Spring Vibes - sappiamo che la primavera e la tua stagione preferita; è così anche a tavola?
Sicuramente le mie cose preferite arrivano tutte grazie alla primavera: adoro pesche, albicocche, pomodori, fragole, piselli (che mangio crudi fin da piccola - quelli freschi ovviamente) ma la stagione che preferisco in cucina, nonostante mi ingrigisca l’umore, è l’autunno. Castagne, patate dolci, zucche, funghi, fichi, le crucifere, qualsiasi cosa con la cannella, la giusta temperatura per il forno…
Sei anche molto appassionata di Giappone e Corea (e hai anche un’altra newsletter qui su Substack, Ramen&Soju). Raccontaci qualcosa che hai scoperto a tavola nei tuoi viaggi in Oriente!
Sicuramente questa passione ha cambiato molto la mia cucina, anche quella di tutti i giorni, e la mia dispensa. Ho la rice cooker per esempio, elettrodomestico che non smetterò mai di consigliare a chiunque, e sono diventata una grandissima frequentatrice di supermarket asiatici e di quartieri asiatici in giro per il mondo.
Nei miei viaggi ho capito che il mio piatto preferito è il ramen, che in Giappone cambia di luogo in luogo e ha declinazioni stagionali, fredde o calde, e che ha fatto vacillare il mio amore per la pizza. E adoro come nella cucina giapponese le stagioni siano sempre molto presenti, anche nella presentazione dei piatti.
Della Corea amo i banchan, che da noi vengono serviti all’inizio e quindi scambiati per un antipasto, ma in realtà sono dei contorni, spesso serviti con il riso e che si mangiano durante tutto il pasto. Sono verdure marinate o fermentate, vari tipi di kimchi a seconda anche qui della stagione, oppure germogli, radici e molto altro saltati in padella o cotti al vapore. Se guardate un kdrama (fatelo!) e vedete una signora preparare tonnellate di contenitori ermetici da portare a parenti, amici, vicini di casa, o al bellone protagonista solitamente orfano, quelli sono proprio banchan: quanto la vorrei una vicina di casa così! ( A tal proposito, consiglio Crash course in romance dove la protagonista è una proprietaria di un negozio che vende proprio banchan)
A fine ottobre partirò per un viaggio in Cina e a Taiwan e sono curiosissima!
Ci sono delle newsletter (sul cibo, ma non solo) che vuoi consigliarci?
Qui faccio molta fatica a non farti un listone ma cerco di limitarmi: cibo direi Secret Breakfast (più volte consigliata su questi canali, ndr), The Veggie, sulla cucina coreana casalinga Maangchi
e Lettere dalla Toscana di Giulia Scarpaleggia.
Poi l’imperdibile Una cosa al giorno
Linguetta per contenuti interessanti sulle parole e la lingua,
e Dispacci per scoprire il mondo con la musica
Per finire, come per le altre ospiti, voglio sapere qual è il tuo scheletro nel frigorifero o nella dispensa.
A parte cercare spesso su Google dopo quanto tempo posso ancora mangiare un cibo scaduto?! Direi i noodle istantanei! Io ho sempre evitato i cibi in busta, i preparati per le torte ma loro sono il mio salvacena invernale, quando capita più spesso di dover cucinare solo per me. Se sono brava ci aggiungo un uovo e del pakchoi, e li abbino a del kimchi, altrimenti li mangio così come sono, davanti a un nuovo episodio di un drama: la perfezione! Nel mio ultimo viaggio in Giappone sono stata proprio a Yokohama dove c’è un museo che racconta la vita dell’inventore degli instant noodle, Momofuku Ando, che è anche la persona che ha contribuito a commercializzarli in tutto il mondo. Il museo è solo in giapponese, però se siete super fan come me vale una visita, vi fanno pure creare la vostra Cup Noodle personalizzata!
Buon weekend, divertiti, e se piove: puoi approfittarne per leggere una di queste newsletter che ci ha consigliato Nicole!